Lavorare da remoto cosa significa e cos’è?

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Negli ultimi anni, il lavoro da remoto ha acquisito sempre più popolarità, diventando una realtà per molti lavoratori. Ma cosa significa realmente lavorare da remoto? Qual è la differenza tra lavorare da remoto come libero professionista o da dipendente? Esistono vantaggi e svantaggi in questa modalità lavorativa?

Andiamo con ordine e partiamo rispondendo alla prima domanda.

Lavorare da remoto significa svolgere il proprio lavoro da qualsiasi luogo, con flessibilità e autonomia, utilizzando la tecnologia per comunicare e collaborare con i colleghi. E’ questa la modalità di lavoro tipica di un libero professionista, consulente che presta i suoi servizi a clienti senza dover essere presente nel luogo di lavoro di quest’ultimo.

Da non confondere con lo smart working: un accordo invece tra azienda e lavoratore dipendente che include flessibilità di orari e luoghi di lavoro, dispositivi e le tecnologie necessari per svolgere il lavoro da remoto, obiettivi da raggiungere (che restano perlopiù invariati rispetto allo svolgere la stessa mansione dall’ufficio), responsabilità e tutele a carico dell’azienda.

Cosa significa lavorare da remoto: dipendente vs. libero professionista

Lavorare da remoto come dipendente sottintende quindi l’esistenza di un contratto di lavoro subordinato che disciplina questa modalità, gli orari e le regole da rispettare, nonché tutela il dipendente anche se non è fisicamente in ufficio.

Il lavoro da remoto come libero professionista invece comporta l’avere rapporti contrattuali con i clienti regolati da contratti individuali o accordi di collaborazione. Non ha tutele né scarico di responsabilità sui clienti (un libero professionista è responsabile per la propria attività, la ricerca di clienti e la gestione degli aspetti fiscali e previdenziali) ma consente una maggiore autonomia nell’organizzazione del lavoro e nella gestione del tempo. Il libero professionista inoltre deve sostenere i costi per la propria formazione, strumenti di lavoro e tasse.

La scelta tra le due opzioni dipende dalle tue priorità e dagli obiettivi professionali. Se si cerca sicurezza e stabilità, il lavoro da remoto come dipendente potrebbe essere l’opzione più adatta. Se invece si desidera maggiore autonomia e flessibilità, il lavoro da remoto come libero professionista potrebbe essere la scelta migliore.

Chiarito questo punto fondamentale, possiamo procedere e approfondire l’argomento. In particolare, in questo articolo desidero:

  • fare una panoramica completa del lavoro da remoto e delle sue implicazioni.
  • aiutarti a capire quali sono i vantaggi e gli svantaggi di questa modalità lavorativa.
  • farti scoprire come lavorare da remoto in modo efficace.

Quali sono le caratteristiche del lavoro da remoto?

  • Flessibilità: lavorare da remoto offre la possibilità di gestire autonomamente il proprio tempo e il proprio spazio di lavoro, conciliando meglio le esigenze lavorative con quelle personali.
  • Tecnologia: la tecnologia gioca un ruolo fondamentale nel lavoro da remoto. Per svolgere le proprie mansioni, i lavoratori utilizzano strumenti digitali come computer portatili, smartphone, software di videoconferenza e piattaforme di collaborazione online.
  • Comunicazione: la comunicazione a distanza è un elemento chiave del lavoro da remoto. Le aziende adottano diverse soluzioni per facilitare la comunicazione tra i dipendenti, come email, chat, videochiamate e sistemi di messaggistica istantanea. Allo stesso modo, un libero professionista, potrà organizzarsi allo stesso modo per gestire i rapporti con i clienti.

Quali sono i vantaggi del lavoro da remoto?

  • Migliore equilibrio vita-lavoro: la flessibilità del lavoro da remoto permette di conciliare meglio le esigenze lavorative con quelle personali, dedicando più tempo alla famiglia, agli hobby e al proprio benessere.
  • Aumento della produttività: lavorare in un ambiente confortevole può portare ad un aumento della concentrazione e della produttività.
  • Riduzione dei costi: il lavoro da remoto può comportare una riduzione dei costi, come quelli relativi al trasporto, al vestiario e, per le aziende, all’affitto degli spazi ufficio.
  • Maggiore attrattiva per i talenti: la possibilità di lavorare da remoto può essere un fattore determinante, per le aziende, per attirare e trattenere i talenti, o per collaborare con un professionista particolarmente prestigioso senza doverlo assumere.

Svantaggi del lavoro da remoto

  • Sensazione di isolamento: lavorare da soli può portare a un senso di isolamento e solitudine, ma organizzando, ad esempio, delle pause caffè con colleghi o altri professionisti, può aiutare a superare questa sensazione.
  • Difficoltà di collaborazione: la collaborazione a distanza può essere più complicata rispetto al lavoro in ufficio, richiedendo un maggiore sforzo organizzativo e una comunicazione più strutturata.
  • Distrazione: l’ambiente domestico può altresì essere pieno di insidiose distrazioni che possono influire negativamente sulla concentrazione e la produttività se non si è ben organizzati nella gestione, ad esempio se non lo si svolge da una postazione adeguata.

Come lavorare da remoto in modo efficace

Lavorare da remoto è un’esperienza senza dubbio positiva e produttiva, benché si sia capaci di:

  • organizzare la giornata stabilendo una routine di lavoro e definendo spazi e orari dedicati;
  • comunicare in modo efficace mantenendo una comunicazione costante con i colleghi e il team leader, o con i clienti, utilizzando i diversi strumenti disponibili;
  • prendersi cura del proprio benessere, ritagliandosi del tempo per fare attività fisica e mantenere una vita sociale attiva;
  • utilizzare strumenti tecnologici adeguati per lavorare in modo efficace, senza perdite di tempo o di informazioni.

Prima di trarre insieme le conclusioni, desidero soffermarmi sull’aspetto secondo me più importante di questa modalità di lavoro: la flessibilità!

Per un lavoratore dipendente lavorare da remoto significa perlopiù lavorare da casa, negli orari più congeniali alle proprie esigenze, ma anche in una moltitudine di altri luoghi.

Ma se il contratto che disciplina lo smart working lo consente, il lavoro da remoto può essere svolto da un dipendente, esattamente come fa un libero professionista, sfruttando spazi di co-working sempre più diffusi in Italia e all’estero offrono un ambiente stimolante e professionale per svolgere le mansioni. Hotel o case di villeggiatura che si trasformano in ufficio, con il solo requisito di una connessione internet stabile e sicura. Treni, aeroporti, sale riunioni e persino l’auto in coda in autostrada (purché non si sia alla guida!) possono diventare un ufficio temporaneo.

Le possibilità sono infinite! Il lavoro da remoto permette di coniugare flessibilità e produttività, adattando il lavoro allo stile di vita e non viceversa, seguendo la famiglia, i figli, il compagno o la compagna in trasferte di lavoro in Italia o all’estero…

Lavorare da remoto può essere dunque una modalità lavorativa interessante e vantaggiosa se si adotta la giusta strategie per rendere questa esperienza positiva e produttiva, per noi stessi e per i clienti.

Vuoi approfondire l’argomento e confrontarti su come poter intraprendere questa modalità di lavoro in qualità di libero professionista? Richiedi la tua consulenza: la prima call conoscitiva è sempre gratuita!

FAQ

Che significa l’espressione “da remoto”?

L’espressione “da remoto” si riferisce alla possibilità di svolgere un’attività al di fuori della sede fisica di un’azienda o di un’organizzazione. In questo contesto, il lavoro da remoto implica che i dipendenti possono lavorare da casa, da un caffè, da uno spazio di co-working o da qualsiasi altro luogo che disponga di una connessione internet.

Cos’è il contratto di lavoro da remoto?

Il contratto di lavoro da remoto è un accordo formale tra un lavoratore e un’azienda che disciplina le modalità di svolgimento del lavoro da remoto. Questo tipo di contratto include typically:

  • Luogo di lavoro: specifica che il lavoro viene svolto al di fuori della sede aziendale.
  • Orario di lavoro: può essere flessibile o definito, a seconda delle esigenze del lavoratore e dell’azienda.
  • Strumenti di lavoro: specifica gli strumenti che l’azienda fornisce al lavoratore per svolgere il proprio lavoro da remoto.
  • Comunicazione e collaborazione: definisce le modalità di comunicazione e collaborazione tra il lavoratore e i suoi colleghi.
  • Diritti e doveri: specifica i diritti e i doveri del lavoratore e dell’azienda in relazione al lavoro da remoto.

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Chiara Ripamonti

Chiara Ripamonti

Assistente virtuale, online Office Manager e Business Development specialist